marettimo

Marettimo, chiamata "Le dolomiti del mare" per le caratteristiche morfologiche dell'isola, fa parte dell'arcipelago delle Egadi. E' la più selvaggia delle 3 isole (Favignana, Levanzo e Marettimo costituenti l'arcipelago) oltre che la più lontana dalla terraferma (a circa 30 Km dalla costa). Il litorale è quasi del tutto roccioso composto da alte scogliere, qualche spiaggia e alcuni approdi nei giardini di roccia. Il punto più suggestivo è sicuramente Punta Troia, dove in cima al promontorio c'è l'omonimo castello.

Siamo partiti nel pomeriggio con il traghetto da Trapani e il primo giorno l'abbiamo dedicato al trekking a piedi fino a case romane. I kayak li abbiamo lasciati al porto (scalo nuovo) e la mattina successiva siamo partiti in direzione nord.

Navigando verso Punta Troia si trova la grotta del Cammello dove si formano giochi di luce particolari visto che oltre ad avere l'entrata dal mare è anche "bucata" da sopra. A Scalo Maestro (spiaggetta ai piedi del promontorio di Punta Troia) abbiamo fatto una sosta e saliti fino al Castello. La vista da lassù toglie il fiato, proprio bella.

La costa nord si presenza senza più approdi e virando verso sud per costeggiare la costa ovest ci siamo mantenuti distanti visto che è in gran parte riserva A (interdetta alla navigazione, anche in kayak). Peccato che è concessa previa autorizzazione la navigazione dei natanti a motori con proprietari residenti nell'isola e addirittura l'ingresso dentro le grotte. Regola che di ecologico ha ben poco.

A punta Libeccio abbiamo fatto una bellissima sosta con pausa pranzo e bagno annesso. Nella costa sud ci sono alcune spiaggette dove poter approdare. Doppiata Punta Bassana e risalendo verso nord la costa si abbassa e ci sono altre spiaggette come la Praia dei Nacchi e una costa a degradare vicino il cimitero. Continuando ad andare verso nord siamo rientrati al porto per la conclusione del periplo.