FAQ

Come fate con l’acqua potabile, visto che praticate campeggio nautico anche per più di una settimana?

In una giornata percorriamo dai 30 ai 55 Km. Navigando nel periodo estivo si perdono molti liquidi, sia per l'attività fisica che per il caldo. Per questo bisogna bere tanto. Difficilmente durante il viaggio non si incontrano posti dove comprare delle bottiglie d’acqua: chioschetti sulla spiaggia, qualche bar in un paesino o città, ristoranti sulla spiaggia, etc. E’ impensabile portarsi fin dalla partenza le bottiglie d’acqua in trekking nautici più lunghi di 3 giorni. C’è chi utilizza un dissalatore per potabilizzare l’acqua di mare.

Sapete dove vi fermerete la sera?

Prima di partire facciamo un’ipotesi di itinerario. Se il mare tiene bene generalmente è rispettato, visto che sappiamo quanta distanza mediamente copriamo in un giorno. E' importante studiarsi bene la costa, ed individuare le zone critiche (scogliera, zone industriali, etc). Sapere se abbiamo davanti a noi lunghi tratti di scogliera diventa indispensabile man mano che si avvicina il tramonto…

Quanto vi allontanate dalla costa?

Generalmente navighiamo da 2 metri dalla battigia a 1 miglio distanti dalla costa. Zone poco belle da vedere come zone industriali, porti, etc. li tagliamo e se questi formano un golfetto inevitabilmente ci fanno allontanare dalla costa. Dove il paesaggio, invece, merita di essere visto cerchiamo di gustarcelo centimetro dopo centimetro, stando a diretto contatto con la natura. Quando il mare è molto mosso o agitato si cerca di stare distante dalla costa, dove l’onda non frange.

La notte dove dormite?

In tenda, bivaccando in spiaggia o nei campeggi. Facciamo tutto nel rispetto della natura. Arriviamo al tramonto e andiamo via all’alba cercando di non arrecare fastidio a nessuno.

Quante volte vi fermate al giorno?

Pagaiando dall’alba al tramonto faccciamo generalmente 4-5 soste. Una per il pranzo e/o colazione e le altre per farci un tuffo in acqua o fare due passi a piedi nei posti che meritano.

Cosa mangiate?

Negli ultimi anni sono aumentate sempre più i pranzi e le cene al ristorante! Dopo una giornata di pagaiare la fame è tanta e mangiare bene può ripagare le fatiche sprecate e dare una mano anche psicologicamente per affrontare la giornata successiva. Nel caso in cui la sera arriviamo in posti non abitati, mangiamo ciò che ci portiamo dietro: conserve fatte in casa e tutto ciò che può resistere al caldo e per più giorni. Portiamo anche qualcosa per la colazione visto che non sempre riusciamo a fare colazione al bar!

Dove mettete tutte ciò che vi portate dietro?

Dentro il kayak. Anche se stretti, i kayak sono lunghi più di 5 metri e riusciamo a stivare alcune decine di Kg tra attrezzatura da campeggio, cibo, vestiti, etc. I kayak sono provvisti di gavoni stagni adatti per tenere il loro contenuto riparato dall'acqua (accertarsi sempre la corretta chiusura prima di mettersi in acqua!).

Come ricaricate le batterie dei prodotti elettronici?

Conviene portarsi dietro un cellulare con un'autonomia molto lunga (ad esempio, i classici nokia da 20€). Tenendolo spento durante tutto il giorno ed accendendolo soltanto per chiamare o inviare qualche sms, la batteria può durare davvero tanto. Le fotocamere, dipende dal modello, hanno un autonomia di diverse centinaia di scatti, circa 2-3 giorni. Oltre a questi due prodotti elettronici portiamo con noi la GoPro (videocamera digitale subacquea) e uno smatphone per connettersi ad Internet (per le previsioni meteo, per traccciare la rotta e per aggiornare la gente che ci segue sui social network). Per la ricarica vale lo stesso principio dell’acqua: in una giornata, vista la distanza percorsa, troviamo il chioschetto o il ristorante, magari la sera, che ci fa la cortesia di farci ricaricare le batterie di tutti i device. L’importante è portarsì con se una presa tripla! Per essere del tutto autonomi sono utili gli accumulatori di carica o dei pannelli fotovoltaici.

Visto che percorrete delle distanze sempre in una direzione. Come tornate a casa?

Con qualche uomo o donna di buona volontà che ci viene a prendere in macchina al nostro arrivo! Rifare lo stesso percorso avrebbe poco senso per noi, specialmente se si fa campeggio nautico. Significherebbe raddoppiare i giorni di navigazione e rivedere lo stesso paesaggio!

Come trasportate i kayak?

Il kayak viene trasportato su una macchina dotata di portapacchi. Il fondo del kayak andrebbe rivolto verso l’alto e la prua allineata in corrispondenza della targa del veicolo. Il kayak non può oltrepassare questa linea. Il kayak va fissato al portapacchi con delle cinghie (molto pratico, facile e sicuro) o da corde marinare (legandolo con i nodi appropriati). La sporgenza longitudinale del carico può arrivare fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo. In prossimità della poppa del kayak va applicato il segnale per i carichi sporgenti a forma quadrata (potete trovarlo nelle ferramenta).

Come fate a lavarvi?

Spesso restiamo senza farci una doccia con acqua dolce per alcuni giorni. Siamo costantemente in un ambiente acquatico e i vari bagni ci permettono di non puzzare! E' chiaro che dormire con il sale addosso non è piacevolissimo, ma ci si abitua. Quando troviamo una stabilimento balneare ne approfittiamo per una doccia con l’acqua dolce.

Vi allenate durante l’anno?

Per diversi anni siamo partiti anche per 8 giorni di campeggio nautico, facendo 8-10 ore al giorno di pagaiare, senza aver toccato il kayak durante tutto l’anno! Ci teniamoo comunque allenati con altri sport/discipline. Negli ultimi anni la situazione è cambiata e pagaiamo durante tutto l'anno.

Oltre ad uno buon stato di forma quello che incide maggiormente è la predisposizione mentale ad affrontare un viaggio in kayak per più giorni. Se non si ha la giusta determinazione affrontare situazioni avverse e di fatica diventa difficile. Quindi prima di tutto quello che va allenato è l'aspetto mentale.

Quanto conta l'aspetto mentale?

Oltre ad uno buon stato di forma quello che incide ancora di più per poter affrontare un viaggio in kayak per più giorni è l'aspetto mentale. Se non si ha la giusta determinazione affrontare situazioni avverse e di fatica diventa difficile.

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