Da PALERMO a SECCAGRANDE (ag) in kayak

REgione

Sicilia

Distanza

243 Km

Giorni

6 Giorni

persone

2

Foto


Il quarto viaggio è il viaggio della chiusura del cerchio, il completamento del periplo della Sicilia. È l’agosto del 2010, partiamo da Palermo e il primo giorno facciamo due bellissime soste a Isola delle Femmine e alla grotta dell’Olio. Dal secondo giorno in poi c’è il maestrale che ci accompagna durante tutto il viaggio. La riserva dello Zingaro non ce la gustiamo a causa del vento. La mattina del terzo giorno, ci godiamo con calma il golfo di Macari e il suggestivo Monte Cofano, ma nel pomeriggio il maestrale la fa da padrone. Arriviamo a Marausa affrontando, nei pressi di Trapani, un mare impegnativo invece, dopo il porto di Trapani, i bassi fondali non permettono al moto ondoso di creare fastidi.

La notte a Marausa è parecchio disturbata, il vento soffia per tutta la notte e il rumore assordante della tenda che sbatte ci fa dormire poco. La mattina alle 7.30 il vento è già sostenuto: tutto ciò non fa presagire nulla di buono. Fortunatamente entriamo subito dentro lo Stagnone di Marsala, dove il mare è sempre calmo grazie alla protezione dell’Isola Lunga che fa da enorme barriera ai marosi. Facciamo una sosta sull’Isola Santa Maria, poi sull’isola di Mozia e costeggiamo il lato interno dell’isola Lunga. Dentro lo Stagnone regna la pace, mentre fuori il mare si scatena con tutta la sua forza. Piano piano, dirigendoci fuori dallo Stagnone il mare diventa sempre più brutto, il vento soffia fino a 30 nodi. A complicare la situazione, il fondale sconnesso crea dei frangenti anche lontano dalla costa. Sale la tensione, non prestiamo più attenzione alla costa, siamo solo intenti a contrastare il moto ondoso.

Avvicinandoci a Mazara del Vallo il moto ondoso si calma e il vento, sempre sostenuto, non è più di traverso ma di poppa piena. Così, praticamente senza alcuno sforzo, percorriamo diverse miglia in poco tempo fino alla sosta per il bivacco. La mattina del penultimo giorno, le condizioni del mare sono ancora impegnative e, soprattutto nel pomeriggio, da Menfi verso Sciacca navighiamo con circa 25 nodi di maestrale. L’ultimo giorno il mare calmissimo ci dà un po’ di tregua e arriviamo a Seccagrande dove un bel gruppo di amici ci aspetta per brindare il completamento del periplo.