Da PALERMO a giardini naxos (me) in kayak

REgione

Sicilia

Distanza

285 Km

Giorni

8 Giorni

persone

2

Foto


VIDEO


Durante il terzo viaggio da Palermo fino a Giardini Naxos, nell’agosto del 2009, pagaiamo quasi sempre in compagnia di una costante: le montagne. Madonie, Nebrodi e Peloritani hanno armonizzato il nostro viaggio: talvolta in lontananza, talvolta molto vicine alla costa. Oltre a Capo Zafferano, la costa tra Mazzaforno e Cefalù, Capo D’Orlando, Tindari e Capo Calavà, segnaliamo un posto sconosciuto ai più: "Montagna di sabbia", un costone roccioso ricoperto, per diverse decine di metri in altezza, da sabbia.

Dal mare vediamo tanti puntini muoversi lungo la duna e non riusciamo a capire cosa siano. Avvicinandoci realizziamo che sono persone che cercano di scalare l’immensa duna! Viaggiando in kayak si riescono ad apprezzare zone di grande rilevanza naturalistica ma poco battute dal turismo di massa, perché difficilmente raggiungibili. Il passaggio dallo stretto di Messina è emozionante e c’è tanta attesa. Avvicinandoci al porto ci rendiamo conto che non possiamo transitare, a causa del traffico molto intenso in entrata e in uscita.

Decidiamo di farci notare dai militari della Guardia Costiera chiedendo loro se ci possono scortare. Così è stato: ci legano al loro gommone permettendoci di superare in sicurezza l’imboccatura del porto. Dirigendoci verso sud iniziamo a vedere i primi mulinelli di corrente e poco distante l’acqua che ribolle. La corrente è a favore e gasatissimi navighiamo al doppio della velocità di crociera. Non abbiamo ancora pranzato e sono già le 14:30. Nel bel mezzo della corrente ci fermiamo e siamo assaliti da una crisi di fame! Avviciniamo i kayak, apriamo i gavoni e sbraniamo delle fette di pane condite con un paté di olive fatto in casa. Riprendiamo il nostro percorso ma, dopo circa mezz’ora, la corrente è contro e avanziamo con tanta difficoltà, praticamente pagaiamo per non tornare indietro! Navigando verso sud, la costa è molto lineare, con il solo Capo Sant’Alessio a spezzare la costa.

Terminiamo il viaggio, come l’anno precedente, a Giardini Naxos.