Da marina di ginosa (TA) a reggio calabria in kayak

Dopo aver navigato lungo la costa calabra e lucana tirrenica, nell’agosto del 2012 ci dedichiamo alla Basilicata e Calabria ionica. Il trekking più lungo: circa 500 Km di costa in 11 giorni. Per tantissimi giorni c’è bonaccia, soffriamo particolarmente il caldo perché il termometro segna, per più giorni, oltre 40 gradi senza un alito di vento. Partiamo da Marina di Ginosa.

La costa si presenta spesso bassa e sabbiosa specialmente nei pressi di Sibari: alle spalle una lunga pineta ad accompagnare la nostra vista. Il castello di Roseto è un gioiello unico e visto dal mare è ancora più bello. A Punta Alice, un brusco cambiamento del colore del mare segna una virata brusca della costa. Prima un mare dove navigare è impegnativo, subito dopo la punta il mare è calmissimo.

Scendendo verso sud non possiamo che apprezzare il tratto di costa che va da Capo Colonna a Le Castella passando per l’area marina protetta di Capo Rizzuto. Da lì in poi il golfo di Squillace è un’unica spiaggia di sabbia lunga diverse decine di chilometri. Sembra interminabile. Dopo giornate di calma assoluta, l’ultimo giorno è il più movimentato. Risalendo la costa verso Reggio Calabria un forte vento di maestrale soffia contro la nostra direzione rendendo gli ultimi chilometri molto difficoltosi. Visto che attraversare lo stretto di Messina in quelle condizioni non è consigliato, decidia- mo di chiamare la Guardia Costiera per sapere se possiamo entrare nel porto di Reggio Calabria. Ma una volta entrati in porto ci fanno notare che non c’è alcuno scivolo di alaggio! Con manovre da circo riusciamo a tirare i kayak sulla banchina. Ci informiamo per salire sul traghetto diretto a Tremestieri e scopriamo che c’è solo il servizio trasporto merci! Quindi, non potendo traghettare noi con i nostri kayak, siamo costretti a chiedere a un nostro amico siciliano di venirci a prendere in Calabria.